mercoledì 13 luglio 2011

TOMBA DEI GIGANTI DI “SU CUCCURU MANNU”: PRIME CONFERME SULLA SCOPERTA ARCHEOLOGICA IN TERRITORIO DI RIOLA

Gli archeologi che hanno riportato alla luce l’antica sepoltura di Su Cuccuru Mannu confermano che si tratta di una “Tomba dei giganti” di epoca nuragica.


 

La tomba, situata su una collinetta con veduta panoramica sul territorio circostante e sulle falesie di Su Tingiosu, poco distante dal Parco dei Suoni, è di tipo particolare, poiché scavata nella roccia.
Ne esistono diverse in zona di Sassari, ma con caratteristiche un po’ differenti, che hanno, in genere, una stele centinata scolpita (la quale funge da “porta” della sepoltura). Questa sarebbe stata sfondata in antichità, perché vi sono tracce evidenti di cava; sull’alzato, tuttavia, rimangono dei dubbi. 
Nel corso degli scavi, condotti dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici di Cagliari e Oristano, sono state ritrovate le ossa di diversi individui: era, ovviamente, una tomba collettiva (piccoli pezzi di ossa umane, si possono notare anche nei cumuli di terra ai lati dell’area scavata). 
E' stato ritrovato un solo reperto, cioè un vaso completo ma rotto, posto all’entrata della tomba (si tratta, certamente, di un rituale molto particolare).

canaletta incisa nella roccia,  nello spazio circolare che precede l'ingresso della tomba



buco"di palo"  vicino alla canaletta

Nello spiazzo circolare che precede l’ingresso della sepoltura, si nota una sorta di canaletta scavata sulla roccia che termina vicino ad una buca  (buco di palo ?)
La tomba è stata scavata dagli archeologi Giandaniele Castangia (colui che, casualmente, ha fatto la scoperta), Alessandro Usai, Luca Lai e Salvatore Sebis.
Pare che la sepoltura fosse già stata visitata da tombaroli ("tombarolata"), ma solo parzialmente.
La Soprintendenza comunica che tutti gli elementi emersi saranno oggetto di un’attenta analisi in uno studio approfondito. A breve l’archeologo Usai pubblicherà anche un riferimento della tomba. 
E’ auspicabile che il sito sia reso fruibile mediante la predisposizione di un’adeguata segnaletica turistica che consenta la sua valorizzazione. 

(G.L-)

Si ringrazia il giornalista Andrea Atzori, per aver messo a disposizione del blog tutte le notizie e le informazioni sopra riportate.



2 commenti:

  1. IL MIO AUGURIO E', CHE CHI DI DOVERE PROCEDA ALLA REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO GUIDATO AFFINCHE' QUESTO TESORO, NASCOSTO NEL NOSTRO TERRITORIO, POSSA ESSERE FRUITO DA TUTTI.
    ANNA MARIA

    RispondiElimina