venerdì 28 dicembre 2018

Alessandro Enna protagonista dei prossimi eventi dedicati a sa Cantzoni Longa Crabarissa



Alessandro Enna, novello “cantadore” riolese di sette anni, sembra non volersi fermare più. Dopo il bell’esordio del luglio scorso sul palco del suo paese d’origine in occasione della festa di Sant’Anna, sarà infatti tra i protagonisti dei prossimi eventi dedicati a sa Cantzoi Longa Crabarissa e agli altri canti popolari sardi.
Il primo appuntamento è previsto per la serata del 30 dicembre presso il Centro Polivalente di  Cabras nell’ambito del “1° Memorial Giuseppe e Matteo Pinna Lamora” organizzato dal  Gruppo Lamora e dall’Associazione Culturale e Folklorica A Sa Crabarissa, con il patrocinio del Comune lagunare.



La serata  vuole essere un omaggio ai  due principali esponenti de Sa Cantzoi Longa Crabarissa, Giuseppe Pinna Lamora, autore delle più belle e significative cantzonis, e Matteo Pinna Lamora, interprete fedele della tradizione orale cabrarese (*), nonchè un'occasione per far conoscere e rilanciare un genere poetico-musicale originale  che fa parte della nostra cultura popolare.
Alessandro, pronipote del cantadore  cabrarese Michele Madeddu,  sarà uno degli ospiti più attesi insieme ad alcuni dei più importanti interpreti del canto tradizionale: Maurizio Mocci,   Peppino Vacca e Daniele Giallara (cantadoris), Giovanni Casu Paui (launeddas), Corrado Pusceddu (mandolino, chitarra e armonica a bocca),  Piero Manca (fisarmonica), Mario Careddu (Chitarra), il coro popolare di Solanas “Santa Barbara”-.
Il 12 Gennaio Alessandro sarà ancora  impegnato a Cabras nella manifestazione denominata “Sa Gara, dal Campidano al Logudoro” organizzata dal Comitato Festeggiamenti  Sacro Cuore 2019. Saranno presenti, oltre ai cantadores locali (Alessandro, Maurizio Mocci, Peppino Vacca) i cantadores logudoresi, tra i quali Emanuele Bazzoni,  Antonio Porcu e Daniele Giallara.

In bocca al lupo Alessandro !




(*) Come ha scritto  l’etnomusicologo Corrado Pusceddu, Sa Cantzoi Longa Crabarissa  è un genere diffuso a Cabras e dintorni a partire dal secondo dopoguerra che rappresenta una delle eccellenze del panorama musicale locale.  Si tratta di brani composti da numerose strofe che richiedono un tempo di esecuzione che può andare dai 15-20 minuti fino a oltre 45 minuti. I contenuti dei testi, predisposti in forma poetica,  si rifanno alla quotidianità del paese con temi ironici, sarcastici o parodistici, ma anche di carattere serio o triste. L’accompagnamento musicale tradizionalmente  è costituito dalle launeddas  e da altri strumenti quali chitarra o fisarmonica.

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