venerdì 9 dicembre 2011

Annotazioni sul dialetto Riolese: “ASTRONOMIA” a cura di Benedetto Sulas

Antica carta astronomica illustrata (Pleiadi Taurus)


"S'arròia e sa palla" e "Su trõi de s’àghia"

Tutti i popoli, nei tempi antichi, osservavano il cielo, sia per motivi spirituali, sia per motivi pratici di orientamento. 
Diedero nome a pianeti, stelle, costellazioni e galassie, liberando la propria fantasia nell’attribuire questi nomi. 
 I Sardi non fecero eccezione. Nelle diverse varianti della loro lingua diedero spazio all’immaginazione. 
Nel dialetto riolese, la Via Lattea viene chiamata “S’arròia ‘e sa palla(il rigagnolo di paglia), mentre le Pleiadi (nelle quali i Testimoni di Geova, fino a non molto tempo fa situavano il trono fisico di Dio) venivano chiamate “Su trõi de s’àghia”, il grappolo d’uva.

Testo a cura di Benedetto Sulas 

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