giovedì 24 febbraio 2011

Annotazioni e curiosità sul dialetto riolese – “IL DIALETTO DI RIOLA E GLI EFRAIMITI” - di Benedetto Sulas




Forse non tutti ricordano chi erano gli EFRAIMITI. Erano i discendenti di Efraim. Questi era un figlio che Giuseppe, figlio di Giacobbe, aveva avuto in Egitto.
Ci si chiederà quale relazione ci sia tra Riola e queste genti bibliche.
Aprendo la bibbia al Libro dei Giudici, cap. 12 vv. 5-6, si legge:
“I Galaaditi intercettarono agli Efraimiti i guadi del Giordano; quando uno dei fuggiaschi di Efraim diceva: “Lasciatemi passare”, gli uomini di Galaad gli chiedevano: “Sei Efraimita?”.
Se quegli rispondeva: “No”, i Galaaditi gli dicevano: “Ebbene, di' “Scibbolet”, e quegli diceva: “Sibbolet”, non sapendo pronunciare bene.
Allora lo afferravano e lo uccidevano presso i guadi del Giordano. In quella occasione perirono quarantaduemila uomini di Efraim."
La relazione è solo fonetica. Nel dialetto riolese non esiste il suono /š/ fricativa prepalatale sorda, cioè, per intenderci, il suono SC iniziale di Scibbolet; al suo posto viene usata la /s/ fricativa sibilante dento-alveolare sorda.
In teoria anche i riolesi avrebbero pronunciato “Sibbolet” e sarebbero andati incontro a morte sicura.

Note:
La parola “Scibbolet” significa “Rio” o “spiga di grano”

Testo a cura di Benedetto Sulas

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